ANNITA GARIBALDI

Annita Garibaldi,  figlia unica di Sante Garibaldi, nipote di Ricciotti e pronipote del Generale Garibaldi,  ha studiato a Bordeaux ( Francia ) dove si é laureata in Scienze Politiche (1963) ed in Diritto Pubblico (1964). Ha insegnato Diritto Costituzionale e Scienze Politiche nella stessa Università fino al 1985.  Dal 1985 ha svolto il suo insegnamento presso le Università di Siena e Roma (LUISS) in Diritto Costituzionale comparato e Storia dell'integrazione europea. Sposata con Pierre Jallet dal 1970,  hanno tre figli e sei nipoti.  Dai tempi della permanenza a Bordeaux, ha collaborato alle attività della associazioni italiane, attive in campo assistenziale (COASIT, COEMIT), culturali (Dante Alighieri, Association France-Italie) e di rappresentanza politica nel CGIE, organo del Ministero degli Esteri, dal 1994 al 2004. Ha svolto in Francia e svolge tuttora in Italia compiti di responsabilità nelle associazioni impegnate per l'Unione Europea, per la parità Uomo-Donna, ed in politica con i partiti dell'area progressista. Si è da sempre impegnata, anche in memoria di suo padre Sante Garibaldi, nelle associazioni di reduci della Resistenza in Italia e all'estero, in particolare nell'Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, di cui è presidente nazionale dal 2012. Collabora da diversi anni con il Museo della Repubblica Romana di Porta San Pancrazio in Roma e  dal 1985 con il Museo civico di Riofreddo ( Lazio ) sorto nella casa fondata da Ricciotti Garibaldi.  Ha pubblicato, con i Prof.  Z. Ciuffoletti e A. Colombo: "I Garibaldi dopo Garibaldi - La tradizione famigliare e l'eredità politica",  con la prof. Anna Maria Lazzarino del Grosso “ Garibaldi , Orizzonti Mediterranei” ( 2009) oltre a  monografie come quella dedicata a “Ricciotti, il Garibaldi irredento” ( 2011 ). Nel 2007 è stata chiamata a far parte del Comitato Nazionale per il Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi e nel 2010 a collaborare con il Comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Fa parte della Commissione per l’epistolario di Giuseppe Garibaldi dell’Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento. Partecipa per l’ANVRG  alle  commemorazioni della Grande Guerra.